E’ nella stragrande maggioranza dei casi inutile la conservazione autologa del proprio cordone ombelicale per un eventuale trapianto delle staminali del sangue cordonale su se’ stessi. Ciò è dovuto sia al fatto che le cellule generate dalle staminali del paziente possono non essere in grado di riconoscere come estranee le cellule malate, come avviene nel caso delle leucemie, sia perche’ le staminali potrebbero contenere cellule malate residue, in grado addirittura di far ricomparire la malattia stessa. E’ questa la valutazione espressa nel dossier del ministero della Salute sull’uso appropriato delle cellule staminali del sangue del cordone ombelicale, elaborato per fare chiarezza sulla donazione autologa e su quella allogenica, a poche settimane dall’ordinanza ministeriale che vieta la conservazione del cordone nelle bio-banche private italiane. “Diciamo no alle bio-banche private”, ha sottolineato il sottosegretario Ferruccio Fazio, che ha presentato il dossier insieme al sottosegretario Eugenia Roccella, “per una donazione autologa che e’ inutile, e per far capire a tutti al contrario l’utilita’ della donazione allogenica. I cittadini devono sapere che non esistono, salvo casi sporadici, vantaggi dalla conservazione autologa”. Diverso è invece il discorso per il trapianto allogenico che nel dossier del ministero e’ ritenuto appropriato in tutti i casi in cui occorre sostituire un midollo malato con uno sano, attraverso l’effetto combinato del trattamento chemio-radioterapico e dell’infusione di cellule staminali emopoietiche allogeniche Fazio ha ribadito che donare il proprio cordone in strutture pubbliche, organizzate in rete, e’ fondamentale per dare speranza a migliaia di malati. Attraverso le 18 bio-banche presenti sul territorio nazionale sono disponibili oggi 17.503 unita’ di sangue da cordone, e circa 800 sono gia’ state utilizzate sia in Italia sia all’estero, 140 nel 2008. In tutto il mondo esistono oltre 400.000 campioni di sangue cordonale criopreservato, e i dati sono trasmessi a un Registro internazionale dei donatori di midollo osseo che li rende visibili in tutto il mondo.
Donare è fondamentale così come lo è permettere la libertà per le famiglie di poter conservare il proprio cordone ombelicale.
Sostenere che le staminali non servano per uso autologo non è corretto, basta consultare questo elenco di utilizzazioni (tra l’altro incompleto) http://parentsguidecordblood.org/content/usa/medical/autocbt.shtml
Meno prediche e più efficienza da parte del sistema di raccolta pubblico che si frammenta inutilmente in 18 banche (quando ne basterebbero poche con competenze per macroaree).
Sottolineo che il nemico non è l’autologa, ma il cassonetto che “raccoglie” ogni anno il 95% dei funicoli dei nostri piccoli.
Qui occorre l’indignazione!
http://www.cordone-ombelicale.it
concordo pienamente con roberto: il problema non è la donazione il problema è che non vengano gettati nella spazzatura!
Vi segnalo anche questo sito informativo:
http:// www. conservazionecellulestaminali. it/
dove potete trovare numerose informazioni sul perchè può essere estremamente importante la conservazione autologa, soprattutto in caso di patologie come il diabete.
Non regalate i vostri soldi, più o meno è come farsi congelare alla morte sperando che qualche miracolosa cura futura vi resusciti…
http://www.altroconsumo.it/salute/staminali-del-cordone-ombelicale-10-milioni-di-euro-per-le-biobanche-s237043.htm
la ricerca sta studiando le cellule staminali e per il momento ne ha già trovato potenziali applicazioni terapeutiche, conservare le cellule può rivelarsi utile per il proprio futuro.
Anche io sto prendendo informazioni su donazione e conservazione del cordone ombelicale…ho trovato molte info su entrambe qui http://cellulestaminalicordoneombelicale.it
E poi sono d’accordo: non si tratta di scagliarsi contro una forma o l’altra di conservazione, piuttosto di conservare, in una maniera o nell’altra, il maggior numero di campioni possibile!
Anche io ho visitato il sitoche suggerisci ( http://www.cellulestaminalicordoneombelicale.it/ ) e l’ho trovato pieno di info utili! Adesso danno anche la possibilità di scaricare una guida gratuita sulla conservazione con informazioni e dati scientifici.