Faccio accomodare il paziente (circa 60 anni) che è tanto sorpreso perchè il suo dottore gli ha chiesto se beve abitualmente !
Continua a ripetere che non beve, non si spiega come mai il suo medico curante possa averglielo chiesto, a maggior ragione non si spiega come mai sono presenti alterazioni degli esami del sangue (che, tanto per cambiare, non ha portato).
Faccio il mio esame, come da richiesta del curante, ed al momento di refertare il paziente afferma: certo, tre bicchieri di vino a pasto non sono mica bere . . .
Boh, per lui evidentemente bere vuol dire sfondarsi di vodka/grappa o superalcolici vari: tre bicchieri di vino per pasteggiare, per ognuno dei pasti, sono normali; tutti bevono tre bicchieri di vino a pasto (quindi lui non beve) . . .
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Haha!
Una volta ho chiesto ad una signora che aveva tre bambini se lei "ha bevuto" durante la gravidanza. E lei: No, no, solo un bicchiere o due a pasto. Poi qualche volta una grappa...
beh
è indubbiamente un problema!
La percezione del problema in se non è per tutti !
Hai letto degli ultimi dati riguardanti la percezione dell'obesità infantile da parte dei genitori (in Italia) ?
se non hai avuto modo di leggerli, torna presto da queste parti
:-)
Dimenticavo scrivere che quella signora era italiana.. In Svezia pensiamo che bere il vino durante la gravidanza è come bere la benzina, non si fa, neanche un goccio.
Sì ho letto qualcosa dell'obesità (mandami l'articolo)... ma i giovani, scusami, ma cosa mangiano per merenda? Patatine e coca cola!