L’ipotiroidismo è la condizione clinica in cui la tiroide funziona poco: sul numero di ottobre di Thyroid sono stati pubblicati gli aggiornamenti, a cura di American Thyroid Association.
La levotiroxina – nome commerciale EUTIROX – è il gold standard per il trattamento ottimale.
Da rivedere gli estratti di tiroide e le preparazioni sintetiche di T3.
L’ipotiroidismo colpisce circa il 5% degli americani: è molto più frequente nelle donne di mezz’età a causa di una tiroidite autoimmune; nel resto del mondo tuttavia questa condizione può essere dovuta ad una carenza di iodio.
La levotiroxina è la forma sintetica del T4, un pro-ormone che viene convertito in T3, l’ormone attivo, all’interno del corpo.
Da tempo è invalsa l’abitudine da parte di alcuni medici di affiancare alla levotiroxina una formulazione sintetica di T3 che va somministrata più volte al giorno: le nuove linee guida sottolineano come allo stato attuale delle conoscenze non esistono sufficienti evidenze in letteratura per supportare l’impiego di T3 in associazione alla levotiroxina.
Ricordate, vero, di far attenzione al caffè se dovete assumere eutirox ?
Ne avevo parlato in questo articolo.
😉
Di ipotiroidismo avevo già parlato in questo articolo.
Di ecografia della tiroide, mio specifico interesse professionale, avevo parlato qui.
Se, invece, vuoi legger tutti gli articoli che parlano di disturbi della tiroide li trovi qui.
Buongiorno Sabino, come al solito articolo esaustivo e chiaro..complimenti!!
MI sento particolarmente coinvolta in questo argomento da quando mio marito è stato sottoposto a emitiroide a causa di un’adenoma che inglobava il lobo dx. Ho degli interrogativi su gli effetti collaterali dell’Eutirox…mio marito da quando assume la pastiglia da 100 ha preso peso (e già aveva problemi di obesità grave) ….ti risulta che ci siano dei collegamenti fra le due cose?
Buona giornata
Giuliana
(n.b.Sono quasi due mesi che fa questa terapia….non so se può essere ancora presto per valutare)
cara Giuliana
l’eutirox non dovrebbe proprio dar problemi di questo tipo, a meno che non sia sottodosato (nel qual caso gli esami del sangue parlano !)
Come al solito il consiglio è di parlarne con il medico e/o con lo specialista endocrinologo