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ipotiroidismo scarsamente controllato: attenzione a come si assume L-T4 levotiroxina eutirox

eutirox levotiroxina L-T4

Una minoranza di pazienti affetti da ipotiroidismo, in regolare trattamento farmacologico con compresse di L-T4 levotiroxina eutirox, presenta valori inadeguati o instabili di TSH, non riuscendo a raggiungere l’eutiroidismo.
Questo sottogruppo richiede dosi inappropriatamente elevate di L-T4 o può trovare difficoltoso assumere correttamente la dose giornaliera del farmaco.
E’ bene ricordare che le compresse di L-T4 levotiroxina eutirox devono essere assunte da 30 a 60 minuti prima di colazione perché sono necessari digiuno ed una soddisfacente acidità gastrica.
Attenzione, quindi: la terapia sostitutiva può essere marcatamente inficiata dall’assunzione inappropriata di cibi o bevande quali caffè (ne avevo già parlato, dettagliatamente, in questo articolo), una dieta ad alto contenuto di fibre, il consumo di soia, l’assunzione di succo di pompelmo.
Analogamente varie condizioni cliniche (anche asintomatiche) possono alterare l’assorbimento di L-T4 levotiroxina eutirox: l’acloridria, la celiachia, la cirrosi, la gastrite atrofica, la gastrite da Helicobacter pylori e il malassorbimento post-chirurgia bariatrica.
Infine, non trascurabile, l’interazione con alcuni farmaci di impiego comune (da assumere anch’essi prima di colazione) può alterare in modo non prevedibile l’assorbimento di L-T4 levotiroxina eutirox in compresse: antagonisti dei recettori H2, bisfosfonati per os, chelanti del fosforo (sevelamer, idrossido di alluminio), ciprofloxacina, ferro solfato, inibitori di pompa protonica, kayexalate, orlistat, raloxifene, sequestranti degli acidi biliari (colestiramina, colestipol), sali di calcio per os, sucralfato.
Ecco, quindi, un elenco di potenziali cause che possono determinare l’instabilità dei valori del TSH e la percentuale non trascurabile di pazienti ipotiroidei che raggiungono con difficoltà il loro obiettivo terapeutico con scadimento della qualità della vita del paziente ipotiroideo e la tendenza all’inspiegato incremento ponderale.

Approfondimento delle Raccomandazioni per la terapia sostitutiva dell’ipotiroidismo nella pratica clinica di Associazione Medici Endocrinologi su 
Thyroid, 2014; 24: 1670-751.

I contenuti proposti in questo articolo hanno scopo meramente informativo.
In caso di dubbi o in presenza di sintomi è consigliabile rivolgersi al proprio Medico di Medicina Generale o al Medico Specialista di fiducia.

Dott Sabino Berardino: Dott Sabino Berardino Medico Chirurgo, a Firenze Specialista in Medicina Interna perfezionato in Ecografia ed Ecocolordoppler Vascolare Master di I livello in 'nuove tecnologie in Medicina - elearning'
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