Il ragionamento, che non fa una piega, è di Paul Krugman sul New York Times: leggete il suo bell’articolo e riflettete su come certi paragoni siano fuorvianti. Come spesso accade è interessante leggere i commenti (tanti): dedicate un pò del vostro tempo a spulciarli per trarre ulteriori spunti di approfondimento.