Google (o un altro motore di ricerca: evviva sempre la concorrenza!) è la verità?
Ovvero, basta incappare in una notizia, pubbicata su un sito qualunque, per poter considerarla vera?
Mi capita, sempre più di frequente, di esser chiamato in causa per dirimere dubbi medici o scientifici a causa di articoli, pubblicati sui siti web cosiddetti indipendenti, che parlano di minacce, stermini, tumori (l’infarto è molto meno gettonato, continuo a chiedermi come mai la maggior parte delle bufale si focalizza sui cancri!) provocati dai cellulari, dal wi-fi, le scie chimiche, i complotti delle multinazionali e le cipolle salvavita etc etc etc
Qui, nel mio spazio web, ne ho già parlato, cercando di lasciar una traccia autorevole, con riferimenti bibliografici certi (e non i Prof americani inventati che trovate, spesso, nelle bufale che circolano in rete), ma non si finisce mai, che le panzane son dure a morire . . . .
Ho trovato questo bell’articolo, che analizza con acume il fenomeno: leggetevelo, riflettete ogni volta che state per lanciar al mondo il vostro urlo di panico per la morte silenziosa provocata dal wifi (a scanso di equivoci: è una bufala !)
😉