la lezione di anatomia

traggo spunto dal titolo di un libro di Philip Roth – uno degli scrittori che preferisco – per introdurre la narrazione di una visita ad un paziente un pò particolare (sui 60 anni) che accede in ambulatorio con un esame di oltre un anno fa in cui descrivono la presenza di catetere vescicale; il catetere ce l’ha ancora – causa persistente problema prostatico che da oltre un anno il paziente non affronta: è alla ricerca della soluzione-come-dice-lui (alla luce anche delle sue esperienze professionali con il laser industriale), non vuole assolutamente affrontare l’intervento tradizionale ma cerca soluzione alternative.
Ed inizia a spiegarmi il perché ed il percome, con una lezione sulla morfologia prostatica etc etc
Ora, è anche vero che io non sono – né pretendo di essere – un chirurgo urologo ma forse il paziente che viene a visita da me e pretende di spiegarmi l’anatomia e la patologia sono un po’ troppo . . .
Nei tempi di internet in cui ognuno si crede capace di auto-diagnosticare (e forse alcuni sarebbero ben lieti di auto-operarsi così come il loro estro suggerisce) bisogna mantener esser capaci di mantener la calma; sinceramente non invidio il chirurgo che dovrà gestire questo paziente, personalmente – dopo due / tre tentativi di dialogare (non voglio convincere nessuno, cerco di comunicare, d’altronde la verità definitiva scientificamente incontrovertibile spesso non esiste, esiste la gestione del singolo paziente alla luce dell’esperienza professionale e dello stato dell’arte dell’evidenza scientifica) ho desistito perchè appena cercavo di riportarlo alla realtà ripartiva con la lezione magistrale; ho solo cercato di metterlo in guardia dai gatti & le volpi che anche nel mio campo esistono . . .

La lezione di anatomia (titolo originale The Anatomy Lesson) è un romanzo del 1983 dello scrittore statunitense Philip Roth.

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