Ho visitato una paziente di oltre 100 anni: in barella (ambulatorio per pazienti esterni, non ricoverata in ospedale), tutto sommato abbastanza vispa.
Veniva a controllo per una lieve alterazione della funzione epatica: ne parlavo con l’accompagnatrice che era d’accordo con me sull’inutilità dell’esame, ma si era generato un corto-circuito emotivo per cui era stato necessario, per placar le ansie di qualcun altro, andare a fare l’ecografia . . .
In tempi di crisi (ma c’è veramente?) m’è venuto in mente il libro bellissimo ed attualissimo che ho letto ieri: una riflessione sulla morte, sull’etica, sulla dignità umana, sul valore della vita e sul rischio che alcuni orrori si ripetano
mmm…mi sa che lo compro… grazie:-)
vediamo che ne pensa, una con un nome skandinavo come il tuo
🙂
nel frattempo consiglio un libro molto bello e anche abbastanza in tema: Accabadora di Michela Murgia. 🙂
oh yes
mi son dimenticato di rispondere ma l’ho letto anch’io e m’è piaciuto tanto !
mhhh
interessante
visto, tra l’altro, che a breve mi tocca andare in Sardegna . . .
grazie del suggerimento
🙂
Accabadora l’ho letto. E’ bellissimo. Uno stile scarno, minimalista, ma estetico ed efficace. La morte moderna, invece, cos’è? un saggio od un romanzo?
romanzo!
bello!!
drammatico !!!
che fa riflettere . ..
te lo consiglio vivamente !