l’aforisma del falegname e la di lui sega

Dopo averlo visitato ed ecografato un paziente mi chiese: questo ecografo è ad alta definizione ?
Non nascondo che rimasi piuttosto sconcertato: che domanda è ?
Mi hanno detto che l’ecografo deve esser ad alta definizione !

Mi venne da raccontar l’aforisma del falegname: come mai, signor Paziente, ti interroghi sulle caratteristiche tecniche dell’ecografo (quanti, poi, hanno le competenze per capire se l’ecografo che gl’è toccato in sorte è adeguato alla bisogna?) per tranquillizzarti – ti è stata fatta un’ecografia accurata e corretta – mentre, quando ti viene il falegname in casa, non gli chiedi se è dotato di una sega rotazionale al carbonio-titanio a 180 denti ?
Un buon falegname, abile, esperto farà un lavoro migliore, nonostante la sega vintage, di uno giovanetto ed inesperiente ma che è dotato della sega ultimo modello?Colpito, affondato: l’occhio vacuo del paziente che, sotto sotto, non si fida e quindi cerca rassicurazioni nell’apparecchiatura ultimo modello conferma che la parabola ha funzionato.
Viviamo in tempi di appiattimento, tempi in cui – google complice – tanti ritengono di potersi porre alla pari di chi ha studiato ed ha guadagnato sul campo, facendo esperienza, capacità tecniche e conoscenze non mutuabili in 15 minuti solo perchè l’ho letto su internet.
Vorrei chiarir il mio pensiero: non sono, assolutamente, contrario al paziente informato.
Sono – e vi garantisco che non sono l’unico – invece infastidito dall’utente che presume di sapere – ho letto su internet! – e, talvolta, non ascolta, blindato nei suoi preconcetti.
In altri mondi professionali succede lo stesso: lo conferma un grande artista e professionista della pasticceria, Luca Mannori – campione del mondo 1997 – del cui lavoro avevo già parlato in questo post.

la conoscenza
la conoscenza

E voi, che ne pensate ?

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