La resistenza ai fluorochinoloni (ciproxin, noroxin solo per citare alcuni dei nomi commerciali più comuni) negli isolati urinari di Escherichia coli di pazienti ambulatoriali è aumentata dopo la raccomandazione per il loro uso empirico per il trattamento delle infezioni delle vie urinarie.
La gestione di queste infezioni, un razionale comune per l’uso di antibiotici negli adulti, viene complicata dalla resistenza emergente dell’Escherichia coli agli antibiotici orali: la rapida comparsa della resistenza ai fluorochinoloni in seguito all’aumento delle prescrizioni suggerisce che farne ulteriore uso renderebbe questi farmaci inaffidabili per il trattamento entro breve tempo. Benchè l’uso degli antibiotici porti prevedibilmente alla comparsa di resistenze, la rapidità con cui ciò accade non poteva essere prevista. Ove possibile, dunque, come nella maggior parte dei casi di cistite semplice, andrebbero impiegati regimi che non prevedano l’uso di fluorochinoloni onde preservare questa importante classe di antibiotici.
Am J Med 2008; 121: 876-8