Il Sottosegretario alla Salute Francesca Martini ha firmato un’ordinanza con le misure per garantire la sicurezza dei cittadini in merito all’erogazione di latte crudo nei distributori automatici.
L’ordinanza prevede:
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- l’obbligo di riportare sulle macchinette erogatrici e sulle bottiglie l’indicazione, oltre a quanto già previsto dall’Intesa Stato Regioni del 25 gennaio 2007, che il latte deve essere consumato previa bollitura;
- l’indicazione, verrà riportata in maniera ben visibile e a caratteri in rosso. come data massima di scadenza il 3° giorno dalla data della messa a disposizione del consumatore;
- la sospensione della commercializzazione di latte crudo attraverso macchine erogatrici non rispondenti ai requisiti;
- il divieto di somministrazione di latte crudo nell’ambito della ristorazione collettiva;
- che il responsabile della macchina erogatrice debba escludere la disponibilità di contenitori destinati al consumo in loco del prodotto.
Il provvedimento prevede inoltre che, nelle more dell’emanazione dei provvedimenti regionali attuativi dell’Intesa Stato regioni del 25 gennaio 2007, è fatto obbligo a chiunque di rispettare le disposizioni di cui all’Intesa tra il Governo le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, in materia di vendita diretta di latte crudo per l’alimentazione umana, del 25 gennaio 2007. ”Con l’ordinanza firmata oggi – ha spiegato il sottosegretario al Welfare, Francesca Martini, nel corso di una conferenza stampa – abbiamo voluto tutelare la salute dei consumatori ma anche gli allevatori”. Il latte italiano, ha aggiunto il Sottosegretario Martini che ha incontrato sul tema anche il ministro dell’Agricoltura Luca Zaia, ”è di grande qualità ” e, come ha confermato Silvio Borrello, direttore generale della Sicurezza alimentare e nutrizione del Ministero, i controlli veterinari sono costanti e attenti. ”In tutto ci sono in Italia 1.111 distributori e l’obiettivo dell’ordinanza è quello di fare in modo che i consumatori possano utilizzare questo prodotto in sicurezza, risparmiando e utilizzando un alimento che arriva dal proprio territorio”. Il Sottosegretario Martini ha anche spiegato che concorderà con i distributori l’impegno di escludere da ogni promozione di marketing il target delle categorie fragili come bambini, anziani o portatori di malattie immunitarie. Il latte crudo, infatti, se non bollito e se proveniente da animali contaminati, può trasmettere l’Escherichia coli, un batterio che soprattutto nei bambini può avere gravi effetti, come la sindrome emolitica uremica.