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mal di mare

Qualche informazione, siccome di ritorno dalle vacanze mi son fatto una ricca vomitata causa mare forza 4 ed aliscafo in avaria , sulla malattia da movimento o cinetosi, problema che si riscontra maggiormente nell’età infantile e può migliorare dopo i 15 – 20 anni o che, se persiste nell’adulto, è appannaggio quasi esclusivo del sesso femminile (NdS in verità sull’aliscafo in balia delle onde non ho notato questo esclusivo appannaggio, democraticamente vomitavamo quasi tutti). In pratica, quella serie di disturbi che avvengono durante un viaggio su mezzi di trasporto di diverso tipo (navi, aerei, treni, automobili, corriere, imbarcazioni varie, autobus e persino in tram). Il problema di base, che scatena il malessere generale, è un’eccessiva stimolazione di quelle delicatissime e piccolissime strutture deputate al controllo dell’equilibrio che si trovano nell’orecchio interno (apparato vestibolare ). In alcune persone un po’ più sensibili, quando il corpo è sottoposto a sollecitazioni rapide dell’apparato vestibolare si manifestano una serie di sintomi che si possono facilmente riconoscere. Si può cominciare con uno stato di malessere generale, accompagnato da pallore, sudorazione fredda, ansia. In genere di seguito vengono anche la nausea e il vomito. In qualche caso, per fortuna, non molto frequente, si può arrivare anche ad un certo abbassamento della pressione sanguigna con tachicardia (aumento della frequenza cardiaca) compensatoria e se non si può interrompere il viaggio c’è il pericolo, in persone a rischio (anziani cardiopatici).
Ecco qualche consiglio pratico per prevenire questo disturbo:

  • Partire a stomaco pieno , ma non dopo un pasto pesante e durante il viaggio mangiare di tanto in tanto un grissino o un cracker o un pezzo di pane evitando di bere

  • Sistemarsi nel punto più stabile del veicolo (nella zona centrale della nave, sui sedili anteriori dell’auto o in corrispondenza dell’ala dell’aereo) e distrarsi guardando il paesaggio

  • Soprattutto per i bambini è importante che possano distrarsi giocando

  • E’ meglio non leggere , neppure per cercare una località sulla cartina

  • E’ consigliabile limitare tutti i movimenti della testa e del corpo (la posizione seduta è quella migliore); evitare di fissare le onde del mare o altri punti dotati di movimento proprio

  • Non restare a lungo in silenzio poiché si tende a focalizzare il pensiero sulla paura di star male

  • Evitare, se possibile, fattori aggiuntivi di disturbo come il fumo, l’aria viziata, l’affollamento e il caldo dei luoghi in comune sui mezzi grandi (grandi navi o traghetti) che ne sono dotati e assicurarsi, ove possibile, un continuo ricambio d’aria.

Gli accorgimenti preventivi possono non essere efficaci per tutti, l’esperienza diretta insegna piccoli espedienti soggettivi; nei casi più resistenti si può ricorrere ai farmaci.
La scopolamina , (di cui avevo già scritto in riferimento ad argomenti molto diversi) anticolinergico tra i più “vecchi”, viene utilizzata per i suoi effetti anti-nausea e antivomito ha un’attività antispastica sulla muscolatura liscia gastrointestinale e anche un’attività a li vello del sistema nervoso centrale nelle aree dove si controlla il vomito. Si trova oggi in tutte le farmacie anche sotto forma di cerotto transdermico da applicare dietro l’orecchio almeno 2 ore prima di iniziare il viaggio.
CONTROINDICAZIONI della scopolamina soggetti che soffrono di glaucoma e/o ipertrofia prostatica. Può causare qualche effetto collaterale come secchezza della bocca, dilatazione della pupilla con conseguenti disturbi alla vista (più frequenti dopo le 24 ore di applicazione), sonnolenza; tutti disturbi che possono protrarsi anche dopo la rimozione del cerotto. E’ importante evitare l’assunzione di bevande alcoliche o di altri farmaci insieme con il cerotto. Infine, chi maneggia il cerotto deve lavarsi bene le mani poiché parte della sostanza rilasciata se non ben rimossa può essere molto nociva per esempio se si strofina sugli occhi.
Il dimenidrinato è un farmaco che agisce con un meccanismo tipicamente antistaminico, cioè per quest’occasione, ha un effetto diretto e sedativo sul sistema nervoso centrale. Come anticinetosi è arrivato prima della scopolamina che, però, era utilizzata per altri disturbi. Il dimenidrinato si trova in commercio in forma di compresse o supposte o anche di gomme da masticare . La sua efficacia è paragonabile a quella della scopolamina, ma la durata dell’effetto di una singola dose è limitata a 4-6 ore (l’assunzione può essere ripetuta se il viaggio dura più a lungo). Va preso almeno 30 minuti prima della partenza. Può dare molta sonnolenza (prestare attenzione se si devono guidare veicoli subito dopo l’arrivo), secchezza alla bocca, disturbi alla vista, stitichezza, ritenzione urinaria, soprattutto in persone con disturbi alla prostata. E anche in questo caso è importante evitare l’assunzione contemporanea di altri farmaci con effetti sedativi sul sistema nervoso, per esempio quelli per trattare i sintomi del raffreddore e quelli per l’insonnia. Per la stessa ragione vanno evitate le bevande alcoliche.
L’ultimo tra i rimedi “medicali” alternativi, che si acquista in farmacia, pur non essendo un farmaco, è il braccialetto anti-vomito che sebbene la commercializzazione in Italia sia abbastanza recente si basa su di un principio antico. E’, infatti, una modalità terapeutica che viene dall’antichissima medicina Cinese (agopuntura /digitopressione). Il bracciale va applicato nel punto P6 dell’agopuntura che é posto 2 pollici cinesi (o cun , pari a circa due dita trasverse) sopra la linea distale del polso. Con la pressione di questo punto si ottiene una riduzione della nausea. Questo metodo si è mostrato più gradito ed efficace per i bambini; al termine del viaggio il bracciale si toglie senza alcuna conseguenza particolare.

Dott Sabino Berardino: Dott Sabino Berardino Medico Chirurgo, a Firenze Specialista in Medicina Interna perfezionato in Ecografia ed Ecocolordoppler Vascolare Master di I livello in 'nuove tecnologie in Medicina - elearning'
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