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malarioterapia o piretoterapia: serve a curare il Morbo di Burger o tromboangioite obliterante?

ricevo richieste di informazione, provo a fare il punto attuale della situazione: l’inquadramento storico è già nel precedente articolo in cui parlavo di questa terapia attualmente abbandonata, la malarioterapia o piretoterapia.
Dai commenti del precedente articolo si evince una presunta efficacia di tale trattamento per curare il Morbo di Burger (Buerger o Bürger ? vari sono i modi in cui si trova citato!) o tromboangioite obliterante: di fatto sembrerebbe proprio una terapia storica e pericolosa, come afferma anche l’autore qui linkato. I sacri testi recitano che per quanto riguarda il Morbo di Burger (tromboangioite obliterante) la terapia efficace è la totale cessazione del fumo di sigaretta.
Tutte le altre terapie sono palliative anche se talora, in casi selezionati, possono apportare benefici: prostaglandine, trombolisi arteriosa, rivascolarizzazione chirurgica, simpatectomia, stimolatore spinale.
Della malarioterapia non c’è traccia se non in studi molto datati, dal 1962 nessuno ha più pensato di proporre tale trattamento per la cura di malattie vascolari; c’è stato qualche tentativo di studiarne l’efficacia nell’HIV – AIDS.
La storia scientifica, a ricercare su PubMed, inizia nel 1958 e muore nel 1962: non ci sono più, dopo il 1962, tentativi di dimostrare la validità scientifica di tale approccio terapeutico per curare il Morbo di Burger . . .
CORELLI F.
Cure of Buerger’s disease with malariotherapy
Minerva Med. 1962 Jul 14;53:2169-80

CORELLI F.
Clinical treatment of Buerger’s disease with a new method of treatment: malariotherapy
Minerva Med. 1958 Jul 7;49(54):2685-96

Dott Sabino Berardino: Dott Sabino Berardino Medico Chirurgo, a Firenze Specialista in Medicina Interna perfezionato in Ecografia ed Ecocolordoppler Vascolare Master di I livello in 'nuove tecnologie in Medicina - elearning'
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