riporto un dettagliato intervento di Valeria, che aveva già commentato in passato
leggi anche il post sul My Pikin (medicinali contaminati in Nigeria)
Milano, 21 gennaio 2009
Gentile Sabino Berardino,
in seguito alla sua risposta al mio messaggio, volevo aggiungere altre informazioni. Sono una donna di 62 anni e ho speso in India più di trent’anni, nell’Ashram di un maestro indiano, Babaji, nella regione Nord dell’India, sulle montagne del Kumaon.
Nel 2000 sono dovuta tornare in Italia per problemi di salute (mi era infatti stato diagnosticato il Morbo di Parkinson): non volendo prendere farmaci allopatici, mi sono gettata sulla medicina ayurvedica indiana, che ho preso per lungo tempo, seguita da un anziano medico indiano, ora morto. Essendo la mia salute molto peggiorata, con coliche intestinali e forte anemia, sono stata ricoverata all’Ospedale S. Raffaele di Milano, dove hanno scoperto che avevo un grave avvelenamento da piombo.
Sono ora in terapia chelante alla Clinica del Lavoro Luigi Devoto di Milano, dove hanno fatto analizzare in laboratorio i farmaci indiani da me assunti,Questi si sono rivelati essere altamente tossici, pieni di piombo, mercurio e arsenico, Abbiamo anche fatto arrivare dall’India 20 confezioni ayurvediche da analizzare e si sono anch,esse rivelate essere altamente tossiche, piene anche di cadmio, alluminio, tallio. Ho subito avvisato il nostro ospedale indiano, fondato da noi e anche la casa farmaceutica che mi ha intossicato. Ho anche scritto a Sonia Gandhi , che conoscevo di vista e mi ha risposto, dicendomi di avere a sua volta avvisato il Ministero della Sanità indiano. Fino a quel momento, ho preso contatto solo con l’India, ma ora che ho scoperto che questi farmaci vengono venduti anche in occidente e i Italia, mi sento di condividere anche qui la mia esperienza, per cercare di avvisare le persone, affinchè non si ammalino ulteriormente, come è successo a me.
Il professore neurologo del Policlinico di Milano è tutt’ora convinto che io non abbia il Parkinson bensì un’intossicazione da metalli pesanti (Parkinsonismo).
Se vi interessa vi posso mandare per posta copie delle varie analisi di laboratorio, che ho fatto fare su alcune delle medicine ayurvediche. Ringraziandola per l’interessamento
Valeria
Saper RB et al
Heavy metal content of ayurvedic herbal medicine products
JAMA 292: 2868, 2004
l’articolo, in inglese, è leggibile per intero cliccando qui