è la classica espressione che usano i pazienti alla mia domanda: è mai stato operato ? Mi sono operato alla prostata !
Mi fa sorridere perchè mi fa immaginare il paziente che si opera da solo, pancia aperta (senza anestesia?) e si estrae ciò che c’è da tirar via . . . .
Qualche giorno fa mi sono operato: una stupidaggine, al punto che dopo l’intervento ho lavorato – tranquillamente – per tutto il giorno, ma pur sempre un intervento chirurgico.
Me ne stavo sdraiato sul lettino chirurgico, sentivo il medico (non io, ovviamente) che lavorava sul mio corpo, asportando, tamponando il sangue, mettendo i punti a lavoro terminato.
In quel quarto d’ora m’è venuto da riflettere sul fatto che il lavoro del medico è un lavoro molto particolare, uno di quei lavori (non l’unico al mondo) in cui il cliente si affida completamente al prestatore d’opera ed in cui la posta in gioco è alta, la più alta possibile.
Mi vien da pensare che, oltre ad imporci la formazione ECM, sarebbe necessario di tanto in tanto farci fare il paziente, in forma anonima, per capire il meglio possibile come relazionarci con il paziente, per fare al meglio il nostro mestiere che ha a che vedere con la cosa più importante . . . .