moderno sciamano

l’esperienza insegna tante cose: con il tempo e l’accumularsi di pazienti e casi mi sono reso conto che talvolta bisogna trasmettere al paziente che ci si sta interessando al suo problema, anche se si è ben consci – già in partenza – che non si potrà dir nulla di chiaro e definitivo, che c’è un iter diagnostico da seguire e che questo è il primo gradino.
Talvolta c’è l’aspettativa, da parte del paziente, di definire tutto e subito che purtroppo non può esser soddisfatta.
Esiste una gradualità della diagnostica, non si può – in tempo reale – fruire di tutte le prestazioni che sarebbero necessarie per definire il problema e l’eventuale cura.
L’esperienza ci insegna, peraltro, che il tempo è un Gran Medico: non infrequentemente vedo pazienti che effettuano l’esame per un dolore che avevano (e che quindi non hanno più) e che si è risolto senza effetuare alcuna terapia !
In definitiva l’esperienza t’insegna che non solo devi esser preparato e scrupoloso (aspetto che io considero comunque e sempre prevalente) ma anche attento alle esigenze del paziente che spesso vuole comunicare il suo disagio e trovare qualcuno che gli presti ascolto pur non riuscendo a risolvergli il problema …..