Museo di storia della sanità toscana

set chirurgico del XIX secolo
set chirurgico del XIX secolo

La Regione Toscana aprirà straordinariamente le porte di Casa Rodolfo Siviero (un tempo abitazione del ministro-agente segreto noto per aver recuperato molte delle opere d’arte sottratte dalle truppe naziste durante l’occupazione italiana), e del Museo di storia della sanità toscana (ricavato nei quartieri monumentali dell’ex-ospedale San Giovanni di Dio) il 18 ottobre e 15 novembre 2009.
È ancora possibile prenotare il proprio posto alle visite per le aperture del 18 ottobre e del 15 novembre, solo per Casa Siviero e per il Museo di storia della sanità toscana.
Chi è interessato potrà prenotare scrivendo una e-mail a luoghi.insoliti@regione.toscana.it

Il Museo è collocato presso la sede del Centro di Documentazione per la storia dell’assistenza e della sanità, nel quartiere monumentale dell’ex-ospedale di San Giovanni di Dio a Firenze, Borgognissanti.
La storia del complesso inizia nel 1588 quando, nel preesistente “spedaletto di Santa Maria dell’Umiltà” fondato nel 1380 da Simone Vespucci, si collocarono i frati dell’Ordine Ospitaliero di San Giovanni di Dio, meglio noti come Fatebenefratelli. Alla chiusura dell’ordine, avvenuta nel 1866, l’ospedale fu ‘riunito’ al Regio Arcispedale di Santa Maria Nuova. Continuò l’attività, prima come ‘Stabilimento’ e poi come Presidio Ospedaliero dell’Azienda Sanitaria di Firenze, fino al 1983 quando venne destinato ad attività ambulatoriali e socio-sanitarie.
In sintonia con le finalità del Centro di Documentazione (volto alla conservazione, tutela e valorizzazione di quanto costituisce la storia della cura e dell’assistenza) è stato organizzato un percorso museale dove si possono ammirare arredi, suppellettili liturgiche, quadri (fra cui i famosi seicenteschi ‘capoletto’), ma soprattutto esemplari di strumenti chirurgici databili tra la fine dell’Ottocento e i primi sessanta anni del Novecento.
La visita del Museo permette di vedere le tappe scientifico-culturali della storia della medicina e dell’assistenza, le radici di ciò che è oggi la professione chirurgica. Tra i ‘ferri’ esposti si distinguono quelli ortopedici, odontoiatrici, oculistici, con una piccola esposizione dedicata alla pratica del salasso. Il percorso museale è aperto al pubblico tutti i lunedì con orario 9,00 – 13,00.
Visualizza dove è situato il Museo di storia della sanità toscana

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