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NO! Appendicite

Mi rifaccio ad una classica (incredibile quante volte la sento ripetere, così come titolo questo post) risposta da parte di (tanti) pazienti che visito alla classica domanda: è mai stato operato ?
In tanti rispondono, molto convinti, NO salvo poi ripensarci ed aggiungere Appendicite !!
Quasi come se l’operazione d’appendicite, per la sua routinarietà, non sia da considerare un intervento chirurgico. 

Avvelena i polmoni, rovina la pelle, toglie il fiato ed aumenta il rischio di trombosi. Sembra, come se non bastasse, che potrebbe anche esserci un legame diretto tra gli alti livelli di inquinamento dell’aria e il rischio di appendicite. E’ quanto emerge da una nuova ricerca, presentata a 73esimo Annual Scientific Meeeting dell’American College of Gastroenterology di Orlando (Florida) da Gilaad Kaplan dell’Università di Calgary (Canada). “L’appendicite degli adulti è un problema abbastanza comune, la cui causa non è chiara e che praticamente sempre necessita di chirurgia”, spiega Kaplan.Il suo team ha identificato oltre 5 mila adulti ricoverati per appendicite a Calgary tra il 1999 e il 2006. Il team ha poi usato i dati dell’Environment Canada’s National Air Pollution Surveillance per monitorare i livelli di ozono, biossido nitrogeno, biossido di zolfo, monossido di carbonio e particolato (le famigerate polveri sottili) di varie dimensioni nel Paese, nei diversi giorni dell’anno, per tutto il corso del periodo esaminato. Quindi i ricercatori hanno combinato i dati per capire se i cambiamenti nei livelli di smog fossero collegati in qualche modo al numero dei casi di appendicite: i ricercatori hanno visto che dopo cinque giorni di picchi nelle concentrazioni di ozono aumentano i ricoveri per appendicite.
Lo stesso legame, ma con un effetto meno marcato, è stato rilevato per il biossido di zolfo, il biossido nitrogeno e il particolato.
L’effetto dell’inquinamento dell’aria è risultato più forte nei mesi estivi, quando – riflettono i ricercatori – le persone passano più tempo all’aperto. “Se la relazione tra smog e inquinamento è confermata, il miglioramento della qualità dell’aria potrebbe prevenire il manifestarsi dell’appendicite in alcune persone”, sottolinea Kaplan.

Dott Sabino Berardino: Dott Sabino Berardino Medico Chirurgo, a Firenze Specialista in Medicina Interna perfezionato in Ecografia ed Ecocolordoppler Vascolare Master di I livello in 'nuove tecnologie in Medicina - elearning'
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