Una delegazione del Consiglio dell’Ordine dei medici di Roma parteciperà alla mobilitazione nazionale indetta dalle associazioni dei giovani medici in formazione, che dichiarano battaglia alla circolare emessa dall’Istituto nazionale previdenza sociale, che impone loro di devolvere non più l’aliquota in forma ridotta del 18%, bensì quella intera del 24,7%.
“Un’ingiustizia”, per gli specializzandi, ma anche per l’intero Consiglio dell’Ordine provinciale dei medici di Roma, riunitosi ieri sera. “Questi giovani medici – si legge in una nota dell’Ordine romano – sono costretti, a causa di norme inique, a esorbitanti trattenute previdenziali Inps, nonostante siano già tenuti a un contributo obbligatorio per l’Enpam (Ente nazionale di previdenza ed assistenza dei medici e degli odontoiatri). Da troppi anni vengono illusi e trattati immeritatamente nonostante il loro notevole contributo assistenziale nei Policlinici universitari”. Per l’Ordine dei medici di Roma, è giunto quindi il momento di intervenire. “La politica agisca rapidamente nel modificare norme inique che penalizzano economicamente in maniera grave dei giovani colleghi sui quali, viceversa, occorrerebbe investire. Le università facciano tutto il possibile per rimandare quanto disciplinato dalla circolare Inps, che prevede l’applicazione di trattenute economiche, anche con arretrati, da effettuarsi nel mese di dicembre. Così da ridare un minimo di serenità almeno durante le festività natalizie”.