vien da pensare che chi costruisce un edificio (pubblico) in zona ad alto rischio sismico (vedi il terremoto che di recente ha colpito l’Abruzzo) debba rispettare rigorosamente tutte le regole di ediliza antisismica.
Impregilo (e gli eventuali subappaltatori) l’ha fatto ?
A causa del devstante terremoto dell’Irpinia (che sviluppò energia maggiore di quello dell’Abruzzo) il 23 novembre 1980 crollò in parte l’ospedale di Sant’Angelo dei Lombardi: si spera che non debbano verificarsi mai più tragedie del genere (anche se il tentativo di semplificazione delle norme anti-sismiche, nella speranza di far ripartire l’attività edilizia, non sembra debba farci dormire sonni tranquilli) e che chi ha volontariamente progettato edifici non rispondenti alle norme di sicurezza (se dovesse esser dimostrata questa ipotesi) paghi il suo conto con la giustizia e la comunità.
ed ecco le pesanti dichiarazioni del Sindaco de l’Aquila (riguardo all’ospedale inagibile)
http://www.corriere.it/cronache/09_aprile_14/terremoto_ospedale_aquila_agibilita_criteri_costruzione_784c7268-28df-11de-aa72-00144f02aabc.shtml
e, tanto per far lo sciacallo , era già tutto noto: come spesso accade in Italia non s’è fatto l’ultimo, più importante passo ed il terremoto è arrivato prima
http://www.corriere.it/cronache/09_aprile_16/imarisio_sarzanini_barberi_e_il_dossier_dimenticato_9194ac06-2a4a-11de-a92d-00144f02aabc.shtml