La ASL, in Toscana, obbliga i pazienti a pagar il ticket prima di effettuare l’esame, a causa di una crescente evasione . . .
L’impressione è che il sistema dia segni, sempre più preoccupanti, di cedimento.
L’avevo letto, stupefatto, riguardo ad un altro basilare settore del pubblico: la scuola!
Vado convincendomi che il mio lavoro bellissimo andrà reinventato e, per certi aspetti, non sarà più lo stesso, almeno per qualche tempo.
Mi faceva riflettere che, parafrasando, tutto il mondo è paese: proprio stamattina leggevo la lamentazione dell’amica ristoratrice a cui cancellano le prenotazioni last minute o, peggio ancora, non si presentano senza neanche sprenotare.
Lo stesso accade, da tempo, e la mia lamentazione è pubblica da anni, nel settore della sanità: migliaia di persona prenotano accertamenti sanitari e poi non si presentano a visita . . . .
Tanto per citare alcune delle problematiche connesse al non presentarsi: tempo perso per i medici (che non lavorano ed in alcuni casi non guadagnano), spazio rubato a chi avrebbe voluto e potuto far quella specifica visita ma non trova possibilità se non dopo settimane o mesi, apparecchiature sottoutilizzate e conseguente aumento dei costi di ammortamento (solo per citarne alcune).
Per conoscenza: come e dove si paga il ticket?
– on line, sul sito internet dell’Asl (www.asf.toscana.it);
– al punto giallo (le macchinette automatiche chiamate Base B) presenti negli ospedali e nelle sedi territoriali dell’Asl
– al bancomat (gruppo Intesa San Paolo e Cassa di Risparmio di Firenze)
– allo Sportello amico negli uffici postali
– in una qualsiasi tabaccheria dotata del terminale di Lottomatica
– in tutte le filiali della Cassa di Risparmio di Firenze (in tal caso è necessario restituire la ricevuta del pagamento al punto accettazione).
Come si cancella la prenotazione CUP ?
Ne avevo già parlato in questo articolo: è facile, automatico, gratuito!