Il formaggio è da sempre indicato dai medici come uno dei maggiori responsabili dell’aumento del colesterolo nel sangue.
Grazie a una ricerca, coordinata dall’Università di Pisa e alla quale hanno partecipato gli atenei di Firenze, Cagliari, Sassari, Salerno, Milano, Bologna, Piacenza e l’Istituto nazionale ricerca alimenti e nutrizione di Roma, è stato realizzato il primo pecorino che fa diminuire i livelli di colesterolo nel sangue.Grazie ad un aumento di cereali di ottima qualità ma soprattutto di semi di lino (il 30% della miscela) nel mangime delle pecore si riesce a quintuplicare la percentuale dell’acido linoleico coniugato. «Che, secondo i nostri studi, blocca e in alcuni casi fa diminuire l’Ldl, volgarmente conosciuto come colesterolo cattivo», spiega Sebastiano Banni, docente di Fisiologia all’Università di Cagliari.
Il pecorino anticolesterolo è nato in un’azienda agricola di Grosseto – grazie al lavoro dei ricercatori dell’équipe dei professori Pierlorenzo Secchiari (coordinatore nazionale del progetto) e Marcello Mele, docente di Zootecnia alla facoltà di Agraria dell’università di Pisa – dove sono riusciti a produrre formaggio con una percentuale cinque volte superiore di acido linoleico coniugato.
La sperimentazione si è svolta all’ospedale Brotzu di Cagliari ove sono stati selezionati il primo gruppo, composto da 40 persone con valori di colesterolo normale, ed il secondo, 20 persone, con tassi sopra i limiti. «Le persone con il colesterolo regolare hanno consumato quotidianamente 45 grammi di formaggio per tre settimane senza aumentare i livelli di Ldl – spiega Banni -. Ma la cosa più sorprendente l’abbiamo registrata nel campione delle persone con tassi di colesterolo più alti del normale. In questo caso in tutti i volontari, che consumavano 90 grammi di pecorino al giorno, è diminuito – in circa un mese e mezzo – il colesterolo del 10%». Oltre ai benefici sull’uomo, il lino ha avuto effetti benefici anche sulla produzione di latte. «Che è aumentata dell’8% – spiega Mele – e le sostanze utili alla produzione di formaggio, cioè proteina e grasso, sono aumentate del 4%, con una maggiore resa e un maggior reddito nella produzione». Non è escluso, in futuro, che si possa replicare l’esperimento anche su altri tipi di latte non solo di pecora.
Se ci saranno gli stessi risultati, sarà possibile produrre formaggi, ma anche altri prodotti caseari, anti colesterolo.
View Comments (4)
sono una azienda agricola di S.Andrea Frius in provincia di Cagliari, che produce formaggio pecorino in azienda e sono interessata a produrre questo formaggio anticolesterolo, anche perchè alimento già le mie pecore con pascoli naturali e cereali misti (orzo, mais, ecc.., vorrei sapere come posso fare per partecipare a queste produzioni.come devo fare? a chi devo rivolgermi?attendo una risposta al più presto perchè sono molto interessata.produciammo i nostri formaggi in modo artigianale ma rigorosamente a norma igenico sanitaria, senza conservanti, antimuffe, o additivi di nessun genere.
VENDETE GIA' IL PECORINO ANTICOLESTEROLO?
iN MAREMMA INVIATE I VOSTRI PRODOTTI CASEARI?
grazie per la risposta
non riesco a trovare il pecorino anticolesterolo ho inviato tente E-mail ma nessuno risponde . se a lei anno risposto e' disponibile girarmi la nota? grazie io sono di Reggio Emilia e sono un commerciante
cari Claudio Nicola e Maria
dopo una ricerca abbastanza approfondita credo di poter dire che, come peraltro già specificato nell'articolo, si trattasse di una sperimentazione.
Non mi è stato possibile reperire il nome dell'azienda maremmana partner della sperimentazione.
L'unica sarebbe rivolgersi direttamente ai ricercatori nominati anche se, mi sembra abbastanza evidente, non credo ci sia nulla di commercialmente disponibile . . .