L’analisi statistica ha documentato che nelle donne con cancro mammario il rischio di presentare un cancro della tiroide entro 10 anni era del 16% vs 0,33% della popolazione generale quando il cancro mammario era diagnosticato nella IV decade di vita; del 12% vs 0,35% quando diagnosticato nella V decade; non aumentato in caso di diagnosi nella VI e VII decade.
Di fatto, come già osservato nella popolazione generale femminile sana, anche nelle donne con pregresso cancro mammario il carcinoma della tiroide colpisce donne sempre più giovani e si presenta con lesioni sempre più piccole e meno aggressive.
E quindi: panico e subito, di corsa, a far un’ecografia della tiroide ?
Un altro motivo potrebbe consistere semplicemente nell’aumentata sorveglianza oncologica: in qualche modo si entra nel campo della sovradiagnosi, almeno in parte. Cioè: se ne trova di più (malattia) perchè la si cerca di più !
Il carcinoma tiroideo è la quarta neoplasia maligna (5% del totale dei cancri nel sesso femminile), raggiungendo però il secondo posto nella fascia di età delle donne da 0 a 49 anni.
Appare evidente l’implicazione clinica di questa associazione statistica: sarebbe probabilmente utile uno screening ecografico delle pazienti con neoplasia mammaria, specie di quelle sottoposte a radioterapia esterna, indipendentemente dai riscontri incidentali (Tc o Pet) di tireopatie nodulari nel corso del follow-up oncologico mammario.
Ho scritto vari articoli sulla tiroide e sull’ecografia del collo per la tiroide: sono tutti raggruppati qui.
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