I tumori della colecisti sono rari: il rischio a lungo termine di queste neoplasie maligne non risulta molto diverso per i soggetti con anamnesi di polipi della colecisti stessa. Lo suggerisce uno studio condotto su 622.227 soggetti da Jean-Luc Szpalovski della Kaiser Permanente Northern California di Fremont, secondo cui la natura di questi polipi prevede una crescita nel tempo, ed anche se non sembrano crescere nell’arco di 3-5 anni, questa tendenza emergerà più a lungo termine e nello specifico la tendenza acresce – 2 mm o più – rientra nella naturale evoluzione di questa patologia – prevalentemente benigna – il polipo della colecisti.
Ciò significa che a parte il caso dei polipi più grandi, effettuare ecografie annuali con lo scopo di riscontrare un segnale d’allarme di tumori e poi rimuovere la colecisti non sarebbe una strategia efficace: non preverrebbe necessariamente i tumori, ed esporrebbe il paziente al rischio di interventi chirurgici aumentando anche i costi annuali per le ecografie.
Un sottogruppo di polipi più grandi, di dimensioni superiori ad un centimetro, comporta un rischio più elevato, ma anche in questo caso il rischio assoluto di tumori della colecisti rimane molto basso, e la maggior parte di essi viene riscontrata nel primo anno dopo l’ecografia.
Tenendo conto delle probabilità di errori di lettura delle ecografie e di tumori non rilevati, i risultati dello studio dovrebbero comunque rassicurare i pazienti sul fatto che il rischio assoluto di tumori della colecisti è basso, anche in presenza di polipi.
In ogni caso alcuni fattori di rischio dovrebbero contribuire alla stratificazione dei pazienti, alle strategie di sorveglianza ed alla gestione clinica dei casi
– età avanzata
– comorbidità
– dimensioni del polipo
Le popolazioni a rischio dovrebbero continuare ad essere gestite con sorveglianza radiologica: , dovrebbe essere proposta la colecistectomia per i polipi di grandi dimensioni o le masse significative, specialmente alla luce degli esiti infausti associati ai tumori della colecisti.
I pazienti giovani senza patologie di base a rischio e con polipi piccoli sono comunque a basso rischio di tumori, e l’utilità ed il rapporto costo/beneficio della sorveglianza radiologica a lungo termine rimangono discutibili.
Jean-Luc Szpakowski, Lue-Yen Tucker
Outcomes of Gallbladder Polyps and Their Association With Gallbladder Cancer in a 20-Year Cohort
JAMA Oncol online 2020, pubblicato il 18/5 doi:10.1001/jamanetworkopen.2020.5143
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