Sono stato a vedere un bel film al cinema, me ne avevano parlato bene ed effettivamente l’ho trovato gradevole, intelligente, pacato, divertente.
Ma, ripensandoci, ho notato che forse serpeggia un messaggio poco corretto: il protagonista è un simpatico alcolista, il messaggio che si potrebbe intuire è che tutto sommato l’abuso di alcol è cosa di poco conto mentre sappiamo bene gli enormi danni che provoca ed i pesanti costi sociali connessi.
A voi identificare la categoria a cui appartiene il protagonista del film 🙂
Il ministero della Sanita’ britannico ha identificato nove tipi di bevitori incalliti ed ha lanciato una nuova campagna anti-alcool per aiutare le persone a conoscere le proprie abitudini. Oltre novecentomila famiglie riceveranno l’opuscolo con tutte le informazioni utili sulle nove categorie di alcolisti con relativi rischi per la salute e indirizzi utili ai quali chiedere aiuto. Il governo, con questo approccio su misura, vuole aiutare quattromila persone a ridurre il consumo di alcolici entro un anno. “E’ un nuovo approccio”, ha dichiarato il ministro della Salute Dawn Primarolo, “per aiutare le persone a conoscere le abitudini legate al bere a cambiarle”.
Ecco le nove categorie identificate dal ministero della Salute inglese:
– Depresso: ha una vita difficile, recentemente divorziato e con problemi economici, beve spesso da solo per andare avanti.
– Stressato: impegnato nel lavoro e nella vita quotidiana, utilizza l’alcool come anti-stress per calmarsi e per controllare gli affetti personali e il lavoro.
– Super-impegnato: ha un calendario fitto di appuntamenti, utilizza l’alcool come collante per la sua vita. – Conformista: crede che andare a bere ogni sera sia una cosa da “uomo”; manda giu’ bicchieri di alcool per passare il tempo.
– In gruppo: beve con gli amici per riscoprire il senso di appartenenza. L’alcool da’ sicurezza e senso di appagamento.
– Annoiati: solitamente mamme single o recentemente divorziate che escono poco. Bevono in compagnia per mascherare l’assenza delle persone nella loro vita.
– Macho: frustati e sottovalutati, bevono per far valere il senso di mascolinita’.
– Edonisti: single, divorziati o con con bambini da crescere, bevono per esprimere la loro indipendenza, liberta’ e illusione di giovinezza.
– Al limite: bevono perche’ annoiati, per conformarsi alla massa, o per un senso di malessere. Il bar e’ la loro vera casa.
Io non ho avuto l’impressione che il protagonista fosse alcolizzato.
La situazione non è facile, e mentre cucini ci può stare un bicchiere di vino bianco. o no?
di sicuro !!
però a me pareva che non solo durante le evoluzioni ai fornelli, ma molto più spesso il bicchiere di vino gli faceva compagnia . . .
Certo che si regalava un bel paio di bottiglie di Chablis, che non sono proprio la merce standard dell’etilista standard