Misure di igiene e protezione individuale, non farmaceutiche, per ridurre la trasmissione del virus influenzale
- Lavaggio delle mani (in assenza di acqua, uso di gel alcolici)
- Buona igiene respiratoria (coprire bocca e naso quando si starnutisce o tossisce, trattare i fazzoletti e lavarsi le mani)
- Isolamento volontario a casa di delle persone con malattie respiratorie febbrili specie in fase iniziale
- Uso di mascherine da parte delle persone con sintomatologie influenzali, quando si trovano in ambienti sanitari (ospedali)
Riguardo alla vaccinazione, invece, mezzo efficace e sicuro per prevenire l’influenza e le sue complicanze, la circolare oltre ad aggiornare la composizione dei vaccini antinfluenzali sottolinea un efficacia in media nell’80% dei casi. Negli anziani che vivono in comunità, l’efficacia stimata della vaccinazione nel ridurre la mortalità legata all’influenza è pari in media al 50%. Il vaccino antinfluenzale è indicato per la protezione di tutti i soggetti che non abbiano specifiche controindicazioni alla sua somministrazione. Il periodo destinato alla conduzione delle campagne di vaccinazione antinfluenzale è, per la nostra situazione climatica e per l’andamento temporale mostrato dalle epidemie influenzali in Italia, quello autunnale, a partire dalla metà di ottobre fino a fine dicembre.
Il vaccino antinfluenzale non deve essere somministrato a:
- Lattanti al di sotto dei sei mesi (per mancanza di studi clinici controllati che dimostrino l’innocuità del vaccino in tali fasce d’età).
- Soggetti che abbiano manifestato reazioni di tipo anafilattico ad una precedente vaccinazione o ad uno dei suoi componenti.
Per quanto riguarda la tipologia dei vaccini si ricorda che quelli disponibili in Italia sono tutti equivalenti e che è importante conservarli in frigo (non in freezer) ad una temperatura compresa tra i 2° e gli 8° gradi.