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psoriasi: 3 milioni di italiani ne sono affetti

giornata mondiale psoriasi

Sabato e domenica prossimi Giornata mondiale della psoriasi: una malattia della pelle cronica e invalidante che colpisce, nel mondo occidentale, circa il 3-4% della popolazione. Una patologia non contagiosa che genera però problemi di natura estetica e, di conseguenza, disturbi psicologici per molti pazienti che ne soffrono. Ma non solo. E’ stato dimostrato che gli psoriasici sono più soggetti a patologie concomitanti come l’ipertensione, l’obesità, il diabete e l’infarto. “Servono quindi cure appropriate e, soprattutto una migliore relazione con il medico, sia in termini di informazioni sulla patologia, sia sulla capacità di ascolto di bisogni e preoccupazioni”. A porre l’accento sull’esigenza dei pazienti psoriasici è un sondaggio realizzato dal Pan European Psoriasis Patients Organization Forum e da Adipso (Associazione per la difesa degli psoriasici), su oltre 23.000 pazienti in 17 Paesi europei. Indagine illustrata oggi a Roma, in occasione della presentazione della Giornata mondiale della psoriasi, in programma sabato e domenica. Oltre 40 città italiane ospiteranno, nelle loro piazze principali, gazebo informativi, dove saranno presenti medici dermatologici, psicologi e volontari Adipso, che forniranno indicazioni sulla psoriasi, la psoriasi artropatica, i centri di riferimento per la cura e le diverse terapie. L’edizione 2008 della Giornata mondiale si arricchisce anche di due nuove iniziative. “Una – spiega Mara Maccarone, presidente Adipso – è la meravigliosa scenografia floreale che nelle città di Roma, Genova, Milano, Firenze e Bari, darà vita al progetto ‘Non solo…A fior di pelle’: un allestimento di straordinari tappeti floreali ai piedi dei gazebo informativi. L’altra iniziativa è il primo concorso multimediale dedicato agli psoriasici e ai loro familiari e amici: ‘Psoriasi, la serenità di parlarne’, che ha l’obiettivo di combattere l’emarginazione e l’isolamento di cui spesso soffrono i pazienti”. Dall’indagine europea presentata oggi sono emersi due aspetti fondamentali di questa patologia: l’influenza della psoriasi sulla qualità della vita e la presenza di malattie associate che spesso incidono pesantemente sulla salute dei pazienti. Infatti, oltre a essere collegata a un rischio maggiore di altre patologie, la psoriasi espone il paziente anche a problemi legati alla sfera relazionale, emotiva e sociale. “Molti pazienti – spiega Maccarone – richiedono esplicitamente assistenza psicologica, soffrono di depressione, denunciano difficoltà nella vita amorosa. Un aspetto critico su cui centrare l’attività di difesa dei malati è quello dell’informazione e della conoscenza: il 2009, anno in cui ricorre il ventennale della nostra associazione, sarà dedicato proprio alla consapevolezza della malattia come fattore di miglioramento della qualità della vita”.Sul pericolo dell’associazione tra la psoriasi e altre patologie è intervenuta anche Ornella De Pità, direttrice del Laboratorio di Immunologia e allergologia dell’Istituto dermopatico dell’Immacolata (Idi) di Roma. “L’associazione – spiega – riguarda soprattutto depressione, ipertensione, infarto miocardico, obesità e diabete. Molte di queste malattie hanno origine dallo stesso stato infiammatorio che provoca la psoriasi e alcuni casi sono favorite da uno stile di vita non corretto, come l’abuso di alcol o fumo, adottato dai malati come conseguenza del forte impatto emotivo che la malattia provoca su di loro”.”Tra le cause scatenanti – ha però spiegato Sergio Chimenti, direttore della Clinica dermatologica dell’Università Tor Vergata di Roma – ci sono anche l’intervento di fattori ambientali e psico-emotivi. La malattia si sviluppa quando il sistema immunitario ‘impazzisce’ e causa una crescita anomala delle cellule dell’epidermide, più rapida del normale, che provoca chiazze infiammate e desquamazioni. L’andamento della psoriasi è di tipo cronico e recidivante, ma grazie alle terapie di nuova generazione è possibile tenere sotto controllo la patologia a lungo termine e con minori effetti collaterali rispetto alle terapie tradizionali”.

Dott Sabino Berardino: Dott Sabino Berardino Medico Chirurgo, a Firenze Specialista in Medicina Interna perfezionato in Ecografia ed Ecocolordoppler Vascolare Master di I livello in 'nuove tecnologie in Medicina - elearning'

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  • Ciao, io ho letto attentamente i posti di blog, ed io credo che io posso assisterLa nel localizzare ulteriori informazioni relativo al tema. Anche se ci sono molte cure per scuoiare malattia e testa Psoriasi, c'è solamente uno rimedio provato e molto efficiente per ridurre la malattia ad un stato trascurabile per periodi lunghi di tempo e, da adesso, ridurre la sofferenza complessiva causata da lui.
    In un studio pubblicato dal Mar Morto in Israele, sembra, che la percezione di visitatori nel settore di medico-turismo ha avuto ragione. Secondo lo studio, ora è almeno, ufficiale. Il Mar Morto ha attributi salutari che causano la malattia per regredire. È possibile firmare su allo studio all'indirizzo seguente: http://www.dead-sea-health.org/eng/psoriasis_03.html?6#assay6

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