E’ l’eccessiva igiene di ambienti troppo puliti e case asettiche una delle cause scatenanti della dermatite atopica, patologia della pelle che colpisce in Italia un ragazzo su cinque fino ai 18 anni. Secondo Carlo Gelmetti, responsabile della dermatologia pediatrica all’Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, secondo cui questa patologia ‘e’ sempre piu’ diffusa nei bimbi e nei ragazzi, e si manifesta con pelle secca, arrossamenti, croste, micro-desquamazioni e soprattutto prurito, a volte cosi’ intenso da impedire il sonno e non permettere una normale vita di relazione’. L’esordio della malattia nel 90% dei casi avviene nei primi 5 anni di vita, e poi tende a regredire spontaneamente. ‘Un’eccessiva pulizia danneggia la barriera cutanea – dice Gelmetti – con la conseguenza di ‘squilibrare’ le normali difese immunitarie dell’organismo. Infatti negli ultimi anni si e’ assistito a un aumento della patologia nei paesi industrializzati, passando dal 3-5% degli anni ’60-’70 al 5-20% di oggi. Tuttavia anche fattori ambientali e psicologici possono migliorare o peggiorare il decorso: dai saponi ai tessuti di lana, dagli antigeni alimentari allo stress’. Oltre alle regole igieniche, per curare la dermatite atopica e’ stata studiata una pomata a base di ‘tacrolimus’ che, secondo uno studio europeo multicentrico (Control Study), e’ capace di bloccarne i sintomi prima ancora che si manifestino.
- 16 anni ago
Dott Sabino Berardino
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spigolando qua e là
pulizie di casa ? attenti a non eccedere !
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