nello specifico della prossima tornata elettorale un dovere, chè si vanno a toccare temi molto sensibili, dall’acqua pubblica al ritorno al nucleare!
Molto tecnica, resta comunque il riferimento ufficiale, la pagina del ministero dell’interno: ricordate che i referendum sono abrogativi, mai propositivi: quindi se volete esprimervi per un NO al nucleare ed alla privatizzazione dell’acqua pubblica dovrete metter la croce, sulla scheda elettorale, sul SI.
Ricordatevi che la scelta della data ha provocato furiose polemiche: il ministro dell’interno, Roberto Maroni, ha deciso di non accorpare i referendum 2011 ad uno dei due turni delle elezioni amministrative il che avrebbe comportato una minor spesa quantificabile in circa250 milioni di euro.
Eccovi un altro efficace spot elettorale
a) referendum popolare n. 1 – Modalità di affidamento e gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica. Abrogazione;
b) referendum popolare n. 2 – Determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all’adeguata remunerazione del capitale investito. Abrogazione parziale di norma;
c) referendum popolare n. 3 – Nuove centrali per la produzione di energia nucleare. Abrogazione parziale di norme;
d) referendum popolare n. 4 – Abrogazione di norme della legge 7 aprile 2010, n. 51, in materia di legittimo impedimento del Presidente del Consiglio dei Ministri e dei Ministri a comparire in udienza penale, quale risultante a seguito della sentenza n. 23 del 2011 della Corte Costituzionale.
Di acqua pubblica avevo già parlato in vari articoli, vi segnalo questo in particolare e questo articolo su repubblica; sul nucleare ne ho pubblicati diversi, scegliete voi quale preferite.