qui si sente tanto parlare di degrado, come se fosse un’entità aliena da combattere (ovviamente è compito del sindaco! Se le cose non vanno si sa con chi prendersela) e non responsabilità collettiva, una situazione generale che origina da tante piccole cose fatte male . . . .
Ho un pò di tempo per scrivere in quanto il paziente delle 9.15 non c’è: è già il terzo, da inizio seduta, che non arriva all’orario giusto!
Cosa può fare il sindaco, il direttore dell’Istituto, il direttore sanitario contro questo tipo di degrado comportamentale ?
Se il Mr X deve arrivare ad un orario (la tempistica standard prevede 15 minuti per la visita) ed arriva invece dopo 20 minuti, dove vado a trovare i 15 minuti di visita standard da dedicargli ?
Come si fa ad evitare che quello dopo e l’altro ancora non soffrano del disservizio ?
Se poi arriva in ritardo e senza richiesta ?
Giornata tipo: in due ore 3 pazienti sono arrivati con calma, uno di quelli arrivati per tempo non è pronto, deve aspettare un pò e rientrare; un’altra non ha portato la richiesta.
Ci sono 5 ambulatori (talvolta anche di più) in contemporanea (5 x 4 = 20 pazienti l’ora da smistare tra i vari servizi attivi, talvolta anche di più): se arrivi preciso all’ora a cui hai l’appuntamento o addirittura in ritardo – in un centro pubblico che deve gestire centinaia di accessi al giorno – cosa succederà ?
Disservizio, degrado e magari anche un’esame fatto meno bene: se ho 15 minuti – in media – per fare una visita (che comprende anche spogliati – rivestiti e la ricostruzione della storia clinica, spesso lacunosa) e il medico resta fermo perchè chi dovrebbe esserci è in ritardo e poi t’arriva più tardi come fare a far rientrare tutto nel tempo che è sempre quello ?
E non parliamo di quel che succederà dal 1 novembre 2009 quando alle Aziende Ospedaliere, alle ASL, agli istituti convenzionati inizieranno ad arrivar (molti) meno soldi quale rimborso delle prestazioni sanitarie erogate: si può pensare che la manutenzione e l’aggiornamento della strumentazione e dei locali saranno un pò trascurati ?
Già oggi, spesso, siamo messi male . . .
caro dottore,
lei avrà pure ragione ma ha mai riflettuto sul fatto che noi utenti dobbiamo talvolta addirittura attendere dai 3 ai 6 mesi mesi per un’ecografia in una struttura pubblica? per non parlare poi di tutti gli altri esami specializzati.
ecco, pensi alle nostre lunghe attese e poi riscriva il suo post!
caro Leonardo
quindi siccome voi utenti dovete attendere dai 3 ai 6 mesi (non qui in Toscana, mediamente i tempi d’attesa sono molto più brevi) siete autorizzati a fare quel che vi pare ?
Arrivare in ritardo o non presentarsi sarebbe una forma di protesta ?
Mi sa che non riscrivo proprio nulla: io faccio il mio lavoro, cerco di farlo bene e le attese (ci rifletta, non sono colpa mia ma di chi struttura il sistema in un certo modo) non mi pare giustifichino comportamenti incivili che, peraltro, colpiscono in primis l’utente (altro) del servizio (quindi chi come lei va a prenotare e trova posto dopo troppo tempo anche a causa di chi non si presenta occupando un posto che potrebbe esser prezioso per altri pazienti) . . .
grazie, comunque, del suo intervento
gentile dottore,
lei sta facendo della polemica inutile: ha mai pensato che magari l’autobus non è passato oppure la signorina dell’accoglienza è tremendamente lenta , magari sta pure parlando con la figlia al telefono invece di preparare i documenti per la visita…. magari… ci possono essere mille cause…
ecco, invece di fare tanta inutile critica a chi , malato, deve attendere mesi e mesi per un esame e poi per qualche motivo arriva con 10 minuti di ritardo!
ma per favore, facciamola finita, quando siete proprio voi medici sempre in ritardo!!!!
e che ritardi!!!
Suvvia, dottore, la smetta di fare inutile polemica su qualche ritardo.
caro sig Leonardo
sa perchè le rispondo ora ?
Perchè un paziente (ore 15.15) non s’è presentato e non ha annullato (che sennò qualcun altro, che magari ha bisogno, avrebbe coperto il buco ) . . .
Continui pure a far polemica, se le va; tenga presente che i ritardi, spesso, sono anche dovuti all’utente che fa i comodi suoi (ovviamente non tutti, solo quelli poco educati, in primis nei confronti degli altri utenti – come il paziente delle 15,15 che non si è presentato) e non solo dei medici che sono sempre in ritardo.
La invito a seguire una giornata di attività, dalla parte del medico, per rendersi conto che non tutto quel che lei afferma è l’unica verità
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