gli esperti medici dell’American College of Cardiology e dell’American Heart Association hanno redatto un documento che puntualizza gli aspetti fondamentali della prevenzione e dell’assistenza ai casi di SCD (arresto cardiaco improvviso – sudden cardiac death).
Ecco i punti salienti
- cessazione del fumo in pazienti che hanno subito un arresto cardiaco improvviso o un’aritmia ventricolare pericolosa per la vita, oppure sono a rischio di morte cardiaca improvvisa;
- screening per storia familiare di morte cardiaca improvvisa;
- screening per disfunzione ventricolare sinistra asintomatica tra gli individui con storia familiare di cardiomiopatia e morte cardiaca improvvisa;
- addestramento all’uso della rianimazione cardiopolmonare e del defibrillatore esterno automatico rivolto ai familiari dei pazienti ricoverati in ospedale con disturbi cardiaci noti per aumentare il rischio di arresto cardiaco improvviso;
- uso di defibrillatori impiantabili (Icd) per la prevenzione della morte cardiaca improvvisa nei pazienti con insufficienza cardiaca e frazione di eiezione ridotta con aspettativa di vita di oltre un anno;
- terapia medica mirata alla prevenzione della morte cardiaca improvvisa nei pazienti con insufficienza cardiaca e ridotta frazione di eiezione;
- terapia medica per la prevenzione della morte cardiaca improvvisa nei pazienti con infarto e frazione di eiezione ridotta;
- esclusione di cause reversibili di tachicardia o fibrillazione ventricolare prima dell’impianto di un ICD in prevenzione secondaria;
- informazioni complete ed esaurienti ai pazienti idonei all’impianto di Icd;
- informazioni ai parenti di primo grado dei sopravvissuti a un arresto cardiaco improvviso sulla necessità di uno screening, in quanto condizione ereditabile.
Circulation: Cardiovascular Quality and Outcomes. 2016