screening oncologico: cosa è importante, cosa NON è utile

Mammografia
Mammografia

In Italia la prevenzione oncologica è una delle priorità del Piano Nazionale della Prevenzione: il Ministero della Salute ha definito programmi di screening per tre tumori. Vediamo quindi chi deve far cosa:

  • le donne tra i 50 e i 69 anni devono fare la mammografia ogni 2 anni, quale procedura di prevenzione per il cancro della mammella
  • le donne tra i 25 e i 64 anni devono fare il Pap-test ogni tre anni quale procedura di prevenzione per il cancro del collo dell’utero
    in alternativa le donne di età superiore a 30 anni, quale procedura di prevenzione per il cancro del collo dell’utero, possono effettuare la ricerca del papillomavirus, ogni 5 anni
  • uomini e donne tra i 50 e i 69 anni devono effettuare la ricerca del sangue occulto nelle feci, ogni due anni, quale procedura di prevenzione del cancro del colon-retto, oppure la sigmoidoscopia, una volta nella vita o con intervallo non inferiore a 10 anni per le persone di 58-60 anni.

C’è da prendere atto, allo stato attuale delle conoscenze, che svariati accertamenti diagnostici hanno un valore discutibile, o addirittura nullo (in termini di reale riduzione della mortalità): il dosaggio del CA125 e l’ecografia transvaginale per il tumore dell’ovaio, il PSA per il tumore della prostata, la TAC spirale e la radiografia del torace per il tumore del polmone.
AGGIORNAMENTO 2020: CA125, test ematico per il rilevamento dei tumori ovarici,  si è dimostrato molto più efficace del previsto in medicina di base e le attuali linee guida NICE dovrebbero essere aggiornate onde consentire una diagnosi più accurata della malattia da parte dei medici di base: studio effettuato sui dati di più di 50.000 donne sottoposte al test ematico del CA125, effettuato da Garth Funston dell’Università di Cambridge
Garth Funston et al
The incidence of non-ovarian cancers in women with elevated CA125 levels in General Practice
NCRI Cancer Conference 2019, abstract presentato il 5/11/19

Il discorso è lungo e complesso, entra in gioco anche la problematica della sovradiagnosi.
Per approfondimenti leggete l’interessante articolo/intervista di Nino Cartabellotta.

Vi invito anche a riflettere sull’assunto grouponiano La prevenzione è importante: lo ripete sempre il medico di fiducia e lo si legge costantemente sulle riviste. Segui il nostro consiglio e affidati all’esperienza di …..  che stimola a far esami diagnostici senza criterio ed indicazione da parte del curante (per non parlar del listino prezzi fantasioso) e questo altro articolo che pubblicizza il nuovo, prodigioso ecografo grazie a cui la prevenzione oncologica diventa mooooooolto più efficace: ve lo ricordate l’aforisma del falegname e la di lui sega ? 😉

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