Non sono il solo a pensare che le vere tragedie del mare sono altre!
Bene, mi capita di leggere questo articolo di cui vi riporto alcune cifre
5000 morti all’anno
300 mila feriti all’anno
oltre 20 mila disabili gravi all’anno
A testimoniare che ogni volta che cedo alla tentazione di utilizzare il cellulare mentre guido, ogni volta che decido di bruciare il rosso perchè ho fretta (magari non ho neanche fretta), ogni volta che non presto la dovuta attenzione quando mi approssimo ad un incrocio anche se ho la precedenza (art 141 comma 3 del codice della strada) rischio di esser un pò Schettino: il quale non aveva, per certo, intenzione di sventrare la fiancata della nave di crociera e di ammazzare e ferite i passeggeri della sua nave ma stava facendo una manovra, sia pur vietata, che era stata fatta molte altre volte (e non solo da lui) e stavolta gli è andata male!
Ri-sottolineo il concetto che quando sei in carico della responsabilità della vita di migliaia di persone devi prestar particolare prudenza: pare che la prassi non sia stata quella (come, sembrerebbe acclarato, anche in passato) con l’acquiescenza dei vari enti preposti a vigilare (guardia costiera e quant’altro) ad evitar una valanga di improperi e di distinguo; non voglio in nessun modo giustificare l’operato del/dei responsabile/i della catastrofe della Costa Concordia.
Per cui, ricordatevelo, possiamo diventar, d’improvviso ed a nostra stessa insaputa, come Schettino: ve lo dice uno che, spesso, ha modo di testare nei reparti di rianimazione l’effetto concreto di quella distrazione mentre guidavo o anche, semplicemente, di uno sportello di auto aperto senza prestar particolare attenzione. Vi garantisco: son (quasi) tutte persone che proprio non pensavano di provocare 5000 morti all’anno, 300 mila feriti all’anno, oltre 20 mila disabili gravi all’anno . . . .
sitografia selezionata dell’incidente della Costa Concordia
su bbc.co.uk
su lloydlist
su farevela.net