la sovradiagnosi: una rivoluzione culturale, profonda.
Si tratta di sorpassare il concetto (apparentemente) sensato, su cui non si transige, che prevenire è meglio che curare: quante volte lo sento dire da persone assistite (la dizione paziente, pare, non si debba più utilizzare) che vengono a far esami diagnostici senza alcuna sensata motivazione clinica – l’ha fatto anche la mia amica, l’ho sentito dire anche alla fermata del bus!
Le evidenze scientifiche attuali invece ci parlano di una realtà più complessa e ci obbligano a ragionare dei danni provocati da procedure (anche) invasive generate dall’eccesso di accertamenti diagnostici e ci pone di fronte alla sfida: capire quali alterazioni non meritano ulteriore approfondimento e quali, invece, vanno trattate perchè veramente pericolose.
Luigino Dal Maso for AIRTUM working group
The impact of overdiagnosis on thyroid cancer epidemic in Italy,1998–2012
Eur J Cancer DOI: https://doi.org/10.1016/j.ejca.2018.01.083
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