Non capisco…. Sabino help!!! Non mi pare ci sia scritta la soluzione…
è il grido d’aiuto di una mia amica, sulla mia bacheca di FB: la soluzione, al momento, non esiste e stiamo iniziando a capire che la sovradiagnosi può far più danni della grandine!
L’articolo incriminato è questo, in cui si focalizza l’attenzione sulle diagnosi inutili: ovvero si discorre di quelle forme tumorali indolenti, che non faranno danno e  che sarebbe meglio non trattare perchè le terapie sarebbero, di sicuro, più dannose della malattia stessa . . .
Strano, vero ?
Pensare che ti diagnosticano un cancro e che te lo tieni, caro caro, perchè non sarà mai un problema per la tua salute: eppure è quel che stiamo iniziando a capire e che si prospetta come la sfida futura della medicina che verrà !
La mia risposta cerca di chiarir il dubbio (ponendone degli altri, chè la medicina non è, di sicuro, scienza esatta)

è il gran problema della moderna medicina: scoprir TROPPA roba, molta non pericolosa
ad esempio (t’interessa il giusto, personalmente ma dovrebbe farti capire la portata del dilemma)
– il tasso di incidenza annuale di carcinoma prostatico nel nord-americano è di 160 nuovi casi all’anno per ogni 100.000 abitanti.
– fino all’80% degli ultraottantenni deceduti per altra causa e sottoposti ad autopsia presentano un riscontro incidentale di carcinoma prostatico che non aveva dato luogo a sintomi o manifestazioni in vita
per cui (nello specifico che, però, vale con percentuali diverse per altri tipi di cancro) val la pena cercare TUTTI e curare TUTTI i cancri della prostata (visto che, ragionevolmente, si morirà di altre cause) ??
come ti sarà evidente: è un campo tutto da chiarire . . .

Approfondimento qui, qui e qui; se volete approfondire, specificamente, il cancro prostatico bookmarkate i link di Società Italiana di Urologia e di AIRC