mi dice la giovane paziente – che lavora e che ha prenotato l'ecografia 3
settimane fa e che non ha portato il precedente (di circa un mese fa) da
farmi vedere.Mi sorprende sempre, tanto più quando mi relaziono con
persone giovani, scontrarmi con la distrazione e notare che presentarsi ad
effettuare l'esame con la documentazione necessaria passa in secondo piano
rispetto all'andar di corsa per il lavoro/per i figli/per le commissioni
varie o semplicemente per distrazione pura …..
Come se tutte queste cose fossero molto ma molto più importanti dell'esame
prenotato, peraltro, molto tempo addietro (quindi il tempo di preparare la
documentazione c'è, eccome) …
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of course
devono temere
ma qui si impara a somministrare, sagacemente equilibrati, tanto il bastone quanto la carota
;-)
ma è evidente che - se anche il problema fosse che io intimorisco - la paziente è uscita di casa - non sapendo del dottore intimorente - senza pensare a portare la documentazione sanitaria
...perché la paziente
persona sempre diligente
dotata di sesto senso
sa già che tu non sarai melenso
presa dal panico va in fibrillazione
e dimentica a casa la documentazione
...eccoti servito BZNK
strano di solito succede il contrario, diagnosi che si sbagliano, esami che si perdono, incapacità di comunicare con il paziente e famiglia, costi altissimi per visite brevissime, lunghe liste di attesa, macchinari che non funzionano, medici che non si ricordano la tua storia personale..sarà l'esperienza personale negativa e la consueguente sfiducia nei medici che devo dirti..
beh scusa lo sfogo.
c
chissà come mai, probabilmente io lavoro nell'unica isola di buona sanità dove spesso i pazienti vanno via ringraziando (parlo di me e dei miei colleghi, ovviamente non solo di me)
che DI SOLITO succeda tutto lo sfacelo di cui parli renderebbe difficile il piazzamento del sistema sanitario PUBBLICO italiano ai massimi livelli mondiali (come dicono le statistiche, non il sottoscritto) e l'aspettativa di vita media della popolazione italiana ai massimi livelli mondiali (fonte THE ECONOMIST)
;-)
mi fa piacere sapere che esiste un angolo di buona sanità con medici come te, ripeto abbiamo avuto a che fare con un male che non perdona e medici/strutture imperdonabili.
se quello è l'esempio ai massimi livelli aiuto.
ma forse sono un tristissimo caso isolato.
grazie!
c
Quel che posso dire è che lavoro in diversi istituti, con molti colleghi diversi.
Ciò non toglie che possano accadere episodi 'brutti'.
QUello che mi sorprende è sentire questa sfiducia indiscriminata
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quoto
Anonimo ha detto...
strano di solito succede il contrario, diagnosi che si sbagliano, esami che si perdono, incapacità di comunicare con il paziente e famiglia, costi altissimi per visite brevissime, lunghe liste di attesa, macchinari che non funzionano, medici che non si ricordano la tua storia personale..
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non è quello che vedo, quotidianamente.
Di solito non vedo accadere questo.
Lo vedo accadere, e non lo nego.
Ma non di solito, assolutamente non di solito.
Se la mia esperienza STANDARD fosse così avrei da tempo smesso di far il medico.