ho rivisto, di recente, Tempi Moderni di Charlie Chaplin.
Un grande film, un capolavoro che mi ha colpito per la incredibile attualità del messaggio che lancia(va ).
Di questi tempi mi sembra di star lavorando alla catena di montaggio; penso che il mio lavoro – e di quelli come me – dovrebbe godere della possibilità di fare, riflettere su quello che si sta facendo, eventualmente rivalutare il proprio operato. Invece sempre di più si viene fagocitati dalle modalità dell’emergenza, del tutto e subito (e spesso non c’è questa necessità, l’urgenza/emergenza nasce semplicemente dalla totale assenza di pianificazione), del c’è da fare tre esami e poi te ne appioppano 6 (il che richiederebbe – ovviamente – il doppio del tempo, che invece non c’è).
Aveva già visto chiaro il grande Charlie Chaplin, 72 anni fa: se non l’avete visto o non lo ricordate bene, noleggiatelo e gustatevelo.