VINO ROSSO CONTRASTA EFFETTI NEGATIVI DELL’ETANOLO SUL CERVELLO (dei topi)

Uno studio italiano ha dimostrato per la prima volta che mezzo bicchiere al giorno di vino rosso, grazie alle sue proprieta’ antiossidanti, puo’ essere in grado di contrastare gli effetti neurotossici dell’alcol. La ricerca, condotta dall’Istituto di Neurobiologia del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) in collaborazione con scienziati dell’Istituto Superiore di Sanita’ e della Facolta’ di Medicina della Universita’ di Roma La Sapienza, ha confrontato per la prima volta gli effetti prodotti dall’etanolo puro con quelli del vino rosso che a sua volta contiene etanolo.
Il risultato e’ che il vino rosso neutralizza gli effetti negativi dell’etanolo, noto per essere fra le principali cause di ritardo mentale nei Paesi occidentali e innesca, a livello cerebrale, meccanismi antagonisti e di prevenzione rispetto all’insorgenza di gravi patologie quali l’Alzheimer e il Parkinson.
Lo studio e’ stato condotto su topi ai quali per 60 giorni e’ stata somministrata una soluzione di etanolo all’11% sia nella vita prenatale sia durante lo svezzamento. Ad un secondo gruppo di topi e’ stato invece somministrato, con la stessa modalita’ e per lo stesso periodo, vino rosso con una analoga concentrazione alcolica. Una volta diventati adulti i topi esposti al solo etanolo hanno riportato danni alla molecola che previene la degenerazione delle cellule nervose, la Brain Derived Neurotrophic Factor (Bdnf).
Di conseguenza hanno manifestato alterazioni mentali, ritardi cognitivi e disturbi comportamentali mentre non è stato riscontrato nessun problema nei topi esposti solamente al vino rosso.

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