RICETTA PER PREPARARE UNA FESTA SLOW FOOD

PREPARAZIONE

Una volta che vi sarete assicurati di avere a disposizione gli ingredienti che abbiamo elencato, chiudete gli occhi e lanciate un appello a tutti i soci della condotta fiorentina di Slow Food per il primo pomeriggio di una domenica di metà settembre alla Villa Poggioreale di Rufina.
Una volta arrivati, invitateli a cimentarsi in alcuni giochi di squadra, mettiamo gruppi da 7-8 persone l'una, su una specie di Caccia al tesoro e in questo modo fategli passare un paio di orette.
Nel frattempo, prendete un socio anziano (Sandro Bosticco andrà benissimo!) e chiedetegli di fare il Master di un indo-vinello su alcuni vini mascherati.

In un'altra stanza, separata, mettete tutti i bambini assieme ad un adulto dotato di mooolta pazienza e fategli indovinare i succhi di frutta che avrete precedentemente camuffato con i coloranti del Bizzarri. Con i pennarelli appositamente preparati, i più piccoli potranno dare sfogo alle loro inclinazioni artistiche sulle magliette.
Quando l'atmosfera sarà abbastanza riscaldata, fate passare a turno i concorrenti in una sala buia dove sarà proiettato il cortometraggio Peperoni, di Giuseppe Gagliardi. Giratelo tre volte e al termine stappate le bottiglie di Berlucchi per festeggiare i campioni dei giochi e le torte vincitrici.

IMPORTANTE: Non dovete assolutamente dimenticare di premiare il Socio dell'Anno, vale a dire colui che nella stagione appena conclusa si sia maggiormente distinto per assiduità ed entusiasmo nella partecipazione alle iniziative della condotta. Per fare ciò utilizzate il Fiduciario. Oltre a dare lustro alla premiazione, ciò contribuirà a conservare Leonardo Romanelli nello stato di autocompiacimento che gli è indispensabile per continuare a fare il capo! Tenete conto che in situazioni come queste tenderà a spifferare i progetti futuri della condotta.

IL TOCCO FINALE

Verso il tramonto, consolerete i non premiati e sfamerete coloro che ancora sela sentiranno di mangiare con una cena leggera in un locale del genere enoteca. Meglio se tra le botti.
Andrà benissimo una zuppa di farro con funghi come primo e il tegamaccio con bardiccio di contorno per secondo. Non dimenticatevi che avete a che fare con dei soci Slow Food. Il termine leggero è relativo!
Per i vini non dovreste avere problemi con le scorte della Rufina.
Aggiustate il tutto con un po' di spensieratezza e ricordatevi di dare appuntamento a tutti per l'anno prossimo.
Se avrete voglia di rifarlo vuol dire che la festa è venuta bene!