L'ARTIGIANO
DEL GUSTO DI MARZO 2002: LA BOTTEGA DEI PORTICI
Qualche anno fa Palazzuolo sul Senio fu eletta da una rivista americana la cittadina ideale per qualità della vita. In effetti il piccolo comune, sul confine tra Toscana e Romagna, offre pace e tranquillità a tutti coloro che il sabato e la domenica fuggono dal traffico e dal caos cittadino. La carta ci dice che siamo in provincia di Firenze , anche se i legami di queste terre sono più forti con la costa romagnola che con il capoluogo toscano. A Palazzuolo si è stabilito, oramai da qualche anno, Francesco Piromallo che dopo aver a lungo girovagato per trattorie ristoranti ed hotel di Firenze ha deciso qui di tentare la sorte come oste. "Un altro matto in paese" (vedi la storia de Le Panare), "quello la dura due mesi": questi i benevoli commenti dei compaesani quando Francesco inizia a riempire la sua Bottega sotto i Portici del centro di Palazzuolo di preziose bottiglie, alcune delle quali con prezzi a sei cifre (nelle nostre vecchie e care lirette). Il pubblico, prima scettico, è diventato via via sempre più competente ed oggi non c'è da stupirsi se ai tavoli della Bottega si stappano bottiglie importanti, tra cru piemontesi, supertuscans e grandi francesi. A fianco di Francesco, nella vita e nel lavoro, Luana che si occupa della cucina. Materie prime selezionate (carni, salumi, formaggi) ed una cucina curata rendono gradevole la sosta alla Bottega. Il locale è caldo ed elegante ma conserva, volutamente, quel sapore di vecchia osteria che è purtroppo andato perduto in molti locali simili. In occasione della nostra visita si è ovviamente puntato su piatti preparati con la cinta senese. In apertura una splendida selezione di salumi provenienti dalle Panare tra cui un incredibile prosciutto. A seguire una gustosissima polenta con fagioli e cotiche ed il maialino al forno che ha regalato sapori inediti a tutti i commensali. Per concludere in dolcezza una classica e casalinga ciambella romagnola. Ad annaffiare i piatti i vini dell'Az. Agr. Castelluccio di Modigliana rappresentata dal Claudio Fiore, figlio del mitico Vittorio (uno dei padri della viticoltura italiana di qualità). Dopo un sauvignon mito quale il Ronco del Re 99', il sangiovese le More 2000 ed infine una magistrale versione (in stile Carbonaione, chi sa avrà capito a cosa alludiamo) di Ronco delle Ginestre 99 appena imbottigliato ma già grandissimo. |
La cinta senese | Le panare | La bottega dei Portici TESTI E FOTO: DANIELE BARTOLOZZI |