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CENE ARCIGOLOSE:
ARNOLFO A COLLE VAL D'ELSA
TRE DOMANDE PER GAETANO
TROVATO
ARCIGOLA
FIRENZE: Il tuo locale è giustamente considerato uno dei primi di Toscana
e d'Italia. Come se la passa oggi la ristorazione di alto livello?
GAETANO TROVATO:
In Toscana direi bene. I turisti nella nostra regione non mancano mai ed in
genere si tratta di un turismo qualificato, di livello medio - alto. Il nostro
locale, anche perchè di modeste dimensioni, è spesso al completo per cui non
posso lamentarmi. Certo, questo è un mestiere massacrante e solo chi è animato
da una grande passione riesce reggere lo sforzo. Noi per esempio siamo aperti
sei giorni a settimana, il settimo, invece di riposare, spesso giriamo l'Italia
e l'Europa alla ricerca di materie prime e di nuove esperienze.
ARCIGOLA
FIRENZE: che tipo di cucina proponi nel tuo ristorante? Hai qualche piatto,
o qualche ingrediente, a cui sei particolarmente legato? (ndr: se ci è consentito
esprimere la nostra personale interpretazione della cucina di Gaetano, la
definiremmo creativa ma con un occhio di assoluto riguardo per la tradizione
ed i prodotti del territorio)
GAETANO TROVATO:
La mia cucina è in continua evoluzione, mi piace creare nuovi piatti o modificare
quelli che già propongo in carta. Amo lavorare il pesce che mi procuro freschissimo
da un fornitore di fiducia all'Argentario e che spesso utilizzo per i piatti
del mio menù creativo. Per la carne, le mie preferenze vanno al piccione ed
all'agnello. Un piatto a cui sono particolarmente legato e che non manca quasi
mai dal menù è il petto e la coscia di piccione preparati in modo diverso
secondo stagione. Anche in questo caso ho selezionato un fornitore vicino
Livorno che mi procura degli esemplari eccezionali. Come avrete capito, un
grande piatto non può prescindere dalla qualità della materia prima con cui
viene realizzato.
ARCIGOLA
FIRENZE: Il locale è bello e tutto sembra funzionare alla perfezione.
E' il punto d'arrivo della tua carriera oppure hai ancora qualche sogno nel
cassetto?
GAETANO TROVATO:
Non mi sento assolutamente arrivato ... forse perchè sono del segno dell'acquario,
quindi un irrequieto per natura. Abbiamo ancora margini di miglioramento,
non a caso tutto quello che guadagniamo viene reinvestito nell'attività. Ho
anche un sogno nel cassetto, che è poi quello di molti altri giovani colleghi
ristoratori: un piccolo relais dove poter accudire i clienti seguendoli passo
dopo passo per l'intera giornata. Per il momento resto comunque con i piedi
ben ancorati a terra; ho ancora tempo per trasformare i sogni in realtà.
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