il sito internet della condotta Fiorentina di Arcigola Slow-Food

DEGUSTARE LA PASTA

E' possibile, senza scendere nel tecnico, identificare alcuni criteri di valutazione della pasta? Senza ombra di dubbio si. E' sufficiente infatti un po' di attenzione e qualunque di noi è in grado, se non di diventare un esperto assaggiatore, di esprimere un giudizio critico sul piatto di spaghetti che gli viene servito. Ecco come.

LE CONDIZIONI
La pasta va degustata cotta al dente (possibilmente in acqua priva di sale) senza l'aggiunta di alcun condimento o al limite con un cucchiaio di olio extravergine d'oliva per valutarne l'assorbimento.

I PARAMETRI
Questi i principali elementi da tenere in considerazione nella degustazione della pasta:
- Consistenza - La pasta deve presentarsi soda ed elastica, e se premuta con una forchetta tende a riacquistare la sua forma iniziale. In bocca deve offrire una buona resistenza alla masticazione.
- Omogeneità - La pasta prodotta con semole di scarsa qualità (con poco glutine o scadente) tende a scuocere all'esterno risultano poco cotta all'interno.
- Collosità - Se dopo la cottura la pasta si presenta collosa e tende ad appiccicarsi significa che la lavorazione non è stata mal eseguita o che addirittura contiene farina di grano tenero.
- Flavour - Una buona pasta deve avere un gradevole odore ed un buon sapore, principalmente di grano.
- Tenuta alla cottura: una pasta ottenuta con buone semole (ma anche trattata ad alte temperature) tiene la cottura e anche dopo diversi minuti essere stata scolata conserva tutte le sue caratteristiche.

Pastificio Fabbri | Storia della pasta | Ingredienti | Cottura | Assaggio

Testi e foto: Daniele Bartolozzi

il sito internet della condotta Fiorentina di Arcigola Slow-Food
Web Design by Sabino